Aspettando la luna
Scompare il sole
oltre la frontiera
precipita nell’abisso il tempo
immoto resta il viandante stanco
accucciato sotto un cespuglio
piedi nudi sulla terra arsa
l’ultima orma sotto la sua testa
Laggiù
diventa cupo
lo stagno rosso vermiglio
lui s’addormenta aspettando la luna
Sognando la ritrova nel pozzo
dove affonda lento
sospinto da vortici d’acqua
e vibrio di stelle
Nel profondo scopre una via
lascia cadere dalle sue mani
la sfera del sacro e profano
vede sfumare
riti e miti
storie e leggende
Ora respira aria lieve
si bagna di gocce di luce
recupera memorie dimenticate
s’illumina d’immenso