Davanti al riflesso dello specchio
mi spoglio smarrita
dei grovigli
dei malanni
Li raccoglie il vento
nelle sue bisacce
li getta oltre l’orizzonte
dietro una nuvola nera
Vuoto d’immagini e di dolore
verso l’infinito
sulla mia pelle il canto delle stelle
sulla mia bocca il sapore e l’alito del vino
Mi lascio andare
invece di cadere
m’accorgo di volare