Oltre l’infinito
Dove le radici affondano
rituali di emozioni
sprigionati nell’ignoto della memoria
mi scuotono e mi trasportano
al di là degli orizzonti
Nell’inconscio inesplorato
s’apre l’infinito
Mi sorprende il canto e la carezza dell’immenso
Di verità urlate
costodite nel cuore
si nutrono i miei silenzi
Raggiungo il vento
e gioco sopra una nuvola
con la pelle graffiata.
l’anima straziata
Asciugo le lacrime
che bagnano il velo
e lasciano il segno
oltre la vita